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Anno scolastico 2017/2018

Video 01.06.2018


ECCO ALCUNE MAPPE PER 

LO STUDIO
Dopo aver studiato prova a ripetere quello che sai guardando le mappe







RINO AMICO SCIENZIATO 

(scopri la scienza con un amico)

VIDEO - La classificazione delle piante

VIDEO - La riproduzione delle piante

VIDEO - Le cellule

VIDEO - La fotosintesi clorofilliana


PER LO STUDIO

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IL CICLO DELL'ACQUA





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IL CICLO DEL RICICLO

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DELL'INCONTRO CON 
IL TECNICO SECAM


Le formiche 

LAVORO DI GRUPPO – LA FORMICA
OBIETTIVI DI CONOSCENZA:
Conoscere le parti anatomiche della formica
Conoscere il ciclo vitale di una formica
Conoscere l’organizzazione di un formicaio

PRODURRE UNA MAPPA CON:
-          ANATOMIA (parti del corpo)
-          CICLO VITALE
-          IL FORMICAIO
-          CURIOSITÀ
-          ALMENO UN DISEGNO



FORMICAIO

La formica
COM’È FATTA
Le formiche fanno parte della famiglia delle Formicidae, dell'ordine degli Imenotteri. Come tutti gli insetti le formiche hanno sei zampe e il loro corpo è diviso in tre parti: capo, torace e addome; sul capo è presente un paio di antenne piegate a gomito che sono il principale organo di senso per le formiche. Hanno delle mandibole molto resistenti e robuste che servono come difesa e per trasportare gli oggetti. 

IL FORMICAIO
Le formiche vivono nel formicaio che può avere diverse strutture a seconda delle abitudini delle formiche che ci abitano: troviamo infatti dei formicai sotterranei e altri superficiali, che possono essere di legno, per le formiche che sfruttano i tronchi degli alberi morti, di foglie, per le formiche tessitrici che uniscono più foglie tra di loro con una sostanza secreta dalle larve, ed infine possono essere di terra e detriti ed appesi ad un albero. Il formicaio ha varie entrate, tutte sorvegliate da una o più formiche; all'interno troviamo tantissimi cunicoli che possono terminare in una camera o sboccare in altri cunicoli; le stanze non sono tutte uguali e vengono usate per vari scopi: come dispensa, per l'allevamento delle uova e delle larve, o come camera per la regina.

LA SOCIETÀ
La società delle formiche è divisa in caste: regina, maschi ed operaie.
La formica regina è l'unica femmina feconda, è più grande delle operaie, ha due grandi occhi composti sul capo, il torace molto largo e l'addome voluminoso. Prima dell'accoppiamento è provvista di due paia di ali che cadono subito dopo il volo nuziale, ma se ne riconoscono le tracce sotto forma di moncherini.
maschi sono grandi come la regina, hanno due occhi composti molto grandi, il capo è più piccolo di quello della regina ed il torace è più stretto; hanno due paia di ali che non cadono mai.
Le operaie sono tutte formiche femmine che non depongono le uova; hanno occhi molto piccoli o non hanno occhi (nel formicaio non c'è luce), il torace è stretto e le zampe sono sottili per potersi muovere con estrema agilità in qualunque situazione. Le operaie hanno vari compiti: si aggirano sul terreno in solitudine oppure in gruppi formando delle colonne, raccolgono alimenti, fabbricano, riparano e difendono i nidi, allevano la prole e infine accudiscono la regina. Le antenne sono il più importante organo di senso per le formiche e sono sempre in movimento, palpeggiando tutto ciò che incontrano: oggetti, alimenti e compagne; è per mezzo delle antenne che le formiche si riconoscono tra loro, utilizzando sia il tatto che l'olfatto (una formica che ha perso le antenne non è più in grado di riconoscere le sue compagne, viene isolata dalla sua comunità, è destinata a morire). Le operaie possono essere tutte uguali oppure di due tipi: ne esistono di maggiori con testa grande, quadrata e mandibole potenti e di minori con testa piccola e rotonda; le prime sono soldati e le seconde operaie; a volte si possono trovare anche individui di dimensioni intermedie. Alcune volte le operaie ed i soldati appartengono a due caste completamente separate.

LA RIPRODUZIONE
L'accoppiamento di regola avviene in volo, ma può verificarsi anche sugli alberi, sul suolo vicino al nido e in casi eccezionali all'interno del formicaio. In alcune specie i maschi non hanno le ali e quindi l'accoppiamento avviene per terra (non c'è il volo nuziale). In alcuni periodi dell'anno vengono prodotti individui maschi e femmine alati che sciameranno per fondare un nuovo formicaio. La femmina subito dopo l'accoppiamento perde le ali, mentre il maschio morirà di lì a poco. La femmina fecondata va alla ricerca di un buon posto dove costruire il suo formicaio.

CICLO VITALE
La vita sociale all’interno di un formicaio è caratteristica di questi insetti, così come le varie specializzazioni degli individui che nelle formiche hanno trovato la loro massima espressione. L’alta evoluzione sociale si può capire seguendo il ciclo biologico di una formica e del suo formicaio, prendendo come esempio quello della formica Myrmica rubra, particolarmente comune nei boschi, nei coltivi e nei giardini europei. 

In agosto e settembre è possibile vedere grandi raggruppamenti di individui alati, sia maschi che femmine, spostarsi e volare cercando di accoppiarsi; in questa fase del ciclo vitale sono solo gli individui preposti alla riproduzione che possono volare e comunque solo in questa fase. Dopo il volo nuziale la regina fecondata perde le ali e, dopo aver scavato un buco nel terreno o sotto pietre piatte, vi si rinchiude per trascorrere il suo primo inverno. Al sopraggiungere dell’estate successiva, dalle uova deposte dalla regina si sviluppano le larve che possono dare origine alle operaie adulte prima dell’autunno o direttamente alla primavera successiva. Nei primi tempi la regina nutre sé stessa e le sue operaie con le sue riserve di grasso e di proteine; successivamente, quando la prima generazione di larve ha raggiunto la maturità, sono loro che si preoccupano di procurare il cibo per le sorelle minori. In genere le operaie sono sterili, non hanno ali e non partecipano mai al volo nuziale. 

Dopo circa nove anni il formicaio ha aggiunto una certa dimensione, all'interno sono ora presenti un migliaio di operaie, governate sempre dalla regina che aveva deposto le prime uova. A questo punto la colonia inizia a produrre una nuova generazione di individui fertili, sia maschi che femmine alati, che ad un certo punto lasceranno il nido per andare a compiere il volo nuziale. Il vecchio formicaio può sopravvivere ancora per qualche anno, ma alla morte della vecchia regina, si esaurisce anche il rinnovamento delle operaie, cosicché la colonia inizia a ridursi fino ad esaurirsi completamente.

Questo è, a grandi linee, il ciclo vitale della maggior parte delle formiche che vivono nelle aree temperate della Terra.
 DAL SITO http://www.officinadellambiente.com




LA FORMICA
Le formiche sono insetti straordinari. Pensate: sono tra le più antiche creature del Pianeta e da circa 100 milioni di anni hanno lo stesso aspetto. Quale sia, nel dettaglio non è semplicissimo dirlo, visto che ne esistono più di 10 mila specie, che misurano da meno di uno a più di 4 centimetri. In Italia ne vivono circa 200 specie.

ANATOMIA
A prima vista comunque sembrano tutte uguali: corpo diviso in tre sezioni, sei zampe sottili, lunghe antenne. Il ciclo di vita delle formiche passa attraverso quattro stadi: uova, larva, pupa e adulto: un "passaggio" che avviene in circa 6 settimane.

COME SONO E COME VIVONO 
La caratteristica che accomuna tutte le formiche è che nessuna di loro potrebbe sopravvivere a lungo isolata: morirebbe perché la sua esistenza è strettamente legata a quella del formicaio, cioè della complessa società in cui vive. 

Fin dalla nascita ogni formica sa già per istinto quello che deve fare: raccogliere cibo, difendere il formicaio, oppure nutrire le larve… Per capire qual è il suo ruolo, basta guardare il suo aspetto. La regina, per esempio, nasce con le ali. Ha il compito di fondare il formicaio e deporre le uova. Anche il "marito" della regina ha le ali, come tutte le formiche maschio. Le operaie invece sono femmine che, oltre a non avere le ali, non deporranno mai uova. Sono loro che provvedono alla manutenzione del formicaio e all'allevamento delle larve. I soldati sono operaie robuste, con mandibole molto sviluppate, specializzate nella difesa del formicaio. 

Le formiche sanno anche cucire: soprattutto alcune specie asiatiche e africane, che cuciono insieme le foglie per fabbricare i nidi, usando la seta emessa dalle loro larve. 

Per difendersi fabbricano un acido, che si chiama acido formico: può essere spruzzato anche a 20 centimetri di distanza e mette in fuga i predatori. La maggior produttrice di acido formico è la formica rossa dei boschi.


DA Qui

Anno scolastico 2016/2017

Tecnologia

Fare braccialetti con perline pyssla

Gli strati dell'atmosfera



Troposfera:
qui avvengono i fenomeni atmosferici (vento, formazione delle nuvole, il ciclo dell’acqua), l’aria è in continuo movimento, più si sale più l’aria è fredda. Qui viaggiano gli aerei e mongolfiere.
Stratosfera:
qui si trova lo strato di ozono che assorbe le radiazioni ultraviolette del sole, nocive per la vita.
Mesosfera:
qui la temperatura arriva fino a -80°, si osserva il fenomeno delle stelle cadenti (piccoli corpi celesti si incendiano lasciando scie luminose).
Termosfera:
qui ci sono temperature altissime, qui avviene l’aurora boreale (serie di fasci luminosi che cambiano forma e colore) visibile solo vicino al polo nord. Qui ‘volano’ i satelliti in orbita intorno alla terra: satelliti geostazionari che osservano la terra.
Esosfera:
è lo strato più esterno e caldo dell’atmosfera, confina con il vuoto cosmico. È lo strato meno conosciuto. Qui il cielo è nero.

Inquinamento dell'aria



Martedì 11 aprile quasi tutti gli alunni

hanno manifestato curiosità e ilarità per
queste due pagine di un libro presente a scuola.
Ho promesso loro di metterle sul blog per poterne
parlare anche a casa con voi genitori...
ECCOLE:



Con i bambini abbiamo così parlato di nascita e di che cosa succede in questo bellissimo momento della vita di tutti noi. 
Ho ritenuto di parlarne nel modo più naturale, soprattutto perché alcuni non avevano ben chiara la faccenda e avevano idee confuse. 
Mi permetto una citazione:
'La cosa importante è non smettere mai di domandare. La curiosità ha il suo motivo di esistere. Non si può fare altro che restare stupiti quando si contemplano i misteri dell’eternità, della vita, della struttura meravigliosa della realtà. È sufficiente se si cerca di comprendere soltanto un poco di questo mistero tutti i giorni. Non perdere mai una sacra curiosità.'
(Albert Einstein)  
... e se lo dice lui!!!!

Esperimenti 

L'ARIA
L'acqua calda scalda l'aria nella bottiglia e il palloncino si gonfia.
Nel ghiaccio l'aria si raffredda e il palloncino si sgonfia.
CONCLUSIONI: L'ARIA CALDA OCCUPA PIÙ SPAZIO
 Riusciamo a schiacciare la bottiglia solo se è senza tappo...

 CONCLUSIONI: NELLA BOTTIGLIA CHIUSA DAL TAPPO C'È L'ARIA CHE OCCUPA LO SPAZIO INTERNO

Questo esperimento non è venuto molto bene: mettendo un palloncino gonfio da un lato e un palloncino sgonfio dall'altro lato dovevamo vedere la situazione che si vede nell'immagine...
L'aria rallenta di più la caduta di un foglio aperto rispetto alla caduta di un foglio di carta arrotolato...guardate!


L'aria serve al fuoco per bruciare: la fiammella coperta dal vasetto brucia ancora per qualche secondo poi si spegne, perché non c'è più 'aria' da bruciare.

L'aria

Clicca sulla parola per vedere il video sull'atmosfera.
L'atmosfera



Il ciclo dell'acqua








BENTORNATI...






ESPERIMENTO CON L'UOVO
PROCEDIMENTO
  • Inserire delicatamente un uovo crudo in un vasetto di dimensioni non troppo grandi rispetto all’uovo;
  • aggiungere aceto di vino bianco fino a coprire completamente l'uovo;
  • lasciare riposare per 24/48 ore, osservando di tanto in tanto l'andamento dell'esperimento;
  • estrarre l’uovo e osservare come si è trasformato fino a romperlo; 
  • attenzione, ricordare che l'uovo all'interno resta crudo, rompere su una superficie che è possibile ripulire facilmente.
SPIEGAZIONE SCIENTIFICA
L’uovo ha subito una vera e propria trasformazione, dovuta proprio alla reazione chimica generata dall’aceto: in pratica l’aceto ha sciolto tutti i Sali minerali presenti all’interno del guscio dell’uovo, per cui quello che ne è rimasto è una membrana molto elastica e trasparente.
Dopo due giorni  abbiamo tolto l’uovo dall’aceto: quello che è rimasto è una pallina dalla membrana esterna molto elastica, che abbiamo fatto rimbalzare e schiacciato più volte. L’interno dell’uovo è rimasto crudo, infatti, quando si è rotta la membrana, l’uovo è tornato alla sua composizione più tipica e sia tuorlo che albume sono schizzati fuori, assolutamente non cambiati dalla reazione chimica del guscio. Della membrana elastica sono rimasti soltanto dei resti, che somigliano quasi a quelli di un palloncino dopo essere stato bucato.
L’interno, quindi, ha mantenuto sia la sua forma che la sua consistenza, mentre il guscio esterno è decisamente cambiato rispetto all’inizio dell’esperimento.


COLLEGATI AL SITO CODE.ORG 
CLICCANDO SULLA SCRITTA QUI SOTTO 
E ACCEDI CON IL TUO NOME 
E LA TUA IMMAGINE SEGRETA



Lunedì 6 giugno...la prima falena!!!!


MAPPA REALIZZATA A COPPIE CON BUBBL.US


17 maggio 
IL PRIMO BOZZOLO


Buon appetito...


IL CICLO VITALE DEI BACHI DA SETA

NUOVI ARRIVI...
DA UNA SETTIMANA
IN CLASSE CON NOI CI SONO 
I BACHI DA SETA

PER ORA MISURANO SOLO 2 MILLIMETRI



MANGIANO SOLO FOGLIE DI GELSO...ECCO QUELLE NUOVE (SOTTO) E QUELLE GIA' MANGIATE (SOPRA)


Questa è la loro cacca!

Le foto della muta in diretta

Sto per liberarmi...
Adesso tolgo le mie lunghe zampe...

Ora mi manca solo la coda...
Finalmente libero!!!!









Ecco la muta intera e integra.
Sembra che sia un insetto vero e proprio...una meraviglia della natura!


La meraviglia di una muta in diretta...








Video visionati in classe il giorno 15.03.2016 

IL LETARGO

CAMBIO ROVI...INSETTI CRESCONO!


Clicca per vedere anche 

SENTINELLE DELL'ORGANISMO 

SENTINELLE DELL'ORGANISMO PARTE 1


SENTINELLE DELL'ORGANISMO PARTE 2


GUERRA AI MICROBI

In classe si parlava dei "soldatini" che ci proteggono dalle aggressioni esterne, abbiamo poi visionato questa puntata della serie Esplorando il corpo umano!
Clicca sul titolo per vederlo ancora...

MESE DI NOVEMBRE: TRA MUTE E INCONTRI RAVVICINATI...











23 OTTOBRE 2015

CI PRENDIAMO CURA DEI NOSTRI INSETTI



LI VEDETE? ...GIOCANO A NASCONDINO!











Se vuoi puoi allenare i tuoi riflessi e l'abilità con il mouse...
Clicca qui: Giochi di abilità e riflessi



13 OTTOBRE 2015

ARRIVI SPECIALI A SCUOLA ...

ECCO LA MAMMA ... SE VI CONCENTRATE VEDETE ANCHE QUALCHE PICCOLO INSETTO...


ECCOLI...





ADESSO TOCCA NOI
ALLEVARLI ED OSSERVARLI

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